LAND ART

LAND ART

Land Art propone interventi site specific – premeditati e non – realizzati direttamente nell’ambiente naturale. L’interazione dell’uomo con la natura è alla base di ogni intervento o azione, documentata unicamente con il mezzo fotografico per eternare l’essenza effimera dell’opera, destinata a una graduale dissoluzione causata dagli agenti atmosferici. È il caso di In a landscape (2018) e Annodando un capello all’edera (2018) – simbiosi tra elemento umano e naturale – e Quando arriva la neve (2019) – azione legata al concetto di attesa e al colore.

Oro è la serie delle coordinate geografiche, che prende le mosse dai mezzi e modi con cui in passato si viaggiava per terra o per mare. Suddette coordinate vanno, di conseguenza, a identificare i luoghi dei miei interventi di Land Art, eseguiti sui toppi degli alberi recisi. Viene così a disegnarsi la mappa di un viaggio teso tra l’esperienza – quella dell’artista errante alla scoperta di soggetti sconosciuti – e la rappresentazione grafico-simbolica della vita stessa di un albero. Viaggio e luogo divengono così una cosa sola, come il viaggiatore un tempo entrava in simbiosi con il suo cammino. Oltre il viaggio, l’esperienza è totalizzante, nel ciclo della propria vita – iconograficamente rappresentata, anch’essa, da un cerchio. Tutto ritorna in un caleidoscopio di racconti molteplici quanti sono gli anelli del tronco. Anelli che riemergono, attraverso l’operazione pittorica, come ricordi nella casualità della vita e dell’incontro; il colore, per un attimo, offre a ciò che è morto, un’altra possibilità.

Le infruttescenze globose di Tetrahedron Liquidambar Styraciflua (2019), grazie alla presenza dei piccoli stili spinescenti, hanno la capacità di saldarsi fra loro creando solide architetture organiche. La dicotomia razionale / irrazionale presente in natura è allegoricamente espressa dalla piramide, a cui si allude con la cuspide dorata – segno del diretto contatto con l’universo non visibile. Al variare della luce solare, viene proiettata sul terreno l’ombra della piramide che funge da meridiana.