INSTALLAZIONI

INSTALLAZIONI

L’idea di inserire un elemento organico, che è stato parte del mio corpo, per realizzare installazioni, ha inizio con Metamorfosi (2015) – una serie di pennelli ricavati da rami rinvenuti al suolo si sviluppa orizzontalmente lungo la parete. In una lenta metamorfosi, lo strumento d’arte più antico ritorna ad essere parte della natura primordiale da cui ha avuto origine.

Sulla base della filosofia del linguaggio e del conseguente concetto di indicibile, affrontati dal filosofo austriaco Ludwig Wittgenstein, nasce L’inesprimibile suono (2016) – decostruzione di un segno la cui funzione rimane in potenza.

Le serie Feticci (2017) e Costellazioni (2017) riflettono sull’ambivalenza – imprevedibile e razionale – presente in Natura.

Anirniq (2018) – in lingua Inuktitut “anima”, “spirito” – è un oggetto-archetipo che rimanda alla cultura animista dei popoli dell’Artico.